grazia deledda - Festival della Romagna 2022

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MOSTRA
MAGAZZINI DEL SALE
dedicata a Grazia Deledda  
SOLE D’ESTATE
su disegni dell’artista ONORIO BRAVI realizzata in collaborazione con la BOTTEGA PASCUCCI 1826

Il tema scelto è suggerito dai racconti di Grazia Deledda la grande scrittrice che amava passare l’estate a Cervia nel suo villino in riva al mare dove, all’ombra dei pini, scriveva vari racconti tra cui “Sole d’estate” pubblicato nel 1933 dopo aver ricevuto l’alto riconoscimento del Nobel per la letteratura avvenuto nel 1926 e ritirato nel 1927. La Stamperia Pascucci 1826 ha prodotto le tende da sole i cui disegni, tratti dai racconti della scrittrice, sono stati dapprima realizzati come graffiti dall’artista Onorio Bravi









             






Grande scrittrice sarda, prima ed unica scrittrice italiana a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1926.

Il 10 dicembre 1927, nella gelida Stoccolma, la calda voce di una minuta donna italiana scandisce un discorso memorabile, quello di ringraziamento per il Premio Nobel per la letteratura.
Quella donna era Grazia Deledda e le sue parole iniziavano così: «Sono nata in Sardegna; la mia famiglia [è] composta di gente savia, ma anche di violenti e di artisti produttivi».
L'apice della vicenda poetica di Grazia Deledda, scrittrice intensa e feconda la cui fama, nel secolo scorso, si diffuse in tutto il mondo. Una figura dirompente soprattutto se si considera il fatto che proveniva da una terra e viveva in un'epoca che non premiavano l'ambizione femminile.
Di sè scriveva
“Io non sogno la gloria per un sentimento di vanità e di egoismo, ma perché amo intensamente il mio paese, e sogno di poter un giorno irradiare con un mite raggio le fosche ombrie dei nostri boschi, di poter un giorno narrare, intesa, la vita e le passioni del mio popolo, così diverso dagli altri così vilipeso e dimenticato e perciò più misero nella sua fiera e primitiva ignoranza.
Avrò tra poco vent'anni, a trenta voglio avere raggiunto il mio sogno radioso quale è quello di creare da me sola una letteratura completamente ed esclusivamente sarda.
Sono piccina piccina, sa, sono piccola anche in confronto delle donne sarde che sono piccolissime, ma sono ardita e coraggiosa come un gigante e non temo le battaglie intellettuali.”
Nel 1927 divenne cittadina onoraria di Cervia, grazie ai suoi rapporti d'amicizia con la cittadinanza. Acquistò una casa per trascorrere le vacanze su Via Cristoforo Colombo.









"Era un soffio, un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa."

MARIA GRAZIA DELEDDA

fe.da..srl P:IVA/C.F. 03149160404

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